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"...vediamo sorgere incanti figurati da ogni gomito d’ombra."
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immagini che scaturiscono dal rapporto con la materia e la luce, come nella più rigorosa tradizione della fotografia, ma nello stesso tempo tradiscono senza rimpianti la classica concezione del medium fotografico come strumento ideale per comunicare una visione/interpretazione della realtà esteriore. far morire la vecchia fotocamera che indaga e registra, trasformandola in uno strumento altro che, pur continuando a puntare l'obiettivo sull'esterno, rende possibile la creazione di immagini nuove, che possono formarsi solo all'interno della reflex e sono legate, in verità, ad una più profonda e nascosta dimensione interiore. non futuristici e mirabolanti artifizi, ma un nuovo approccio, quasi un capovolgimento nel modo di pensare l'immagine fotografica. niente filtri, niente elaborazioni, ma linee e forme, sorprendenti cromatismi e misteriosi giochi chiaroscurali, che attingono la loro potenza nella essenzialità assoluta di una tecnica circoscritta alle sole operazioni fondamentali di ogni ripresa fotografica: inquadratura, messa a fuoco, apertura del diaframma, impostazione del tempo di esposizione
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